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Lettere del fisco

Fisco: le lettere ai contribuenti sono solo un avviso.
Le lettere che in questi giorni l'Agenzia delle Entrate sta inviando ai contribuenti con spese elevate rispetto al reddito dichiarato nel 2012 non sono uno start dell’avviso di accertamento, ma si tratta solo di un invito a regolarizzarsi tramite l'uso del ravvedimento operoso presentando un Unico 2013 integrativo entro il prossimo 30 settembre. D'altra parte, il contribuente può ignorare l'invito dell'Agenzia e non presentare nulla, l'Agenzia in seguito valuterà se iniziare un accertamento oppure soprassedere.

Importante sentenza cassazione contro le banche

IMPORTANTISSIMA SENTENZA DELLA CASSAZIONE CONTRO LE BANCHE ed a favore degli imprenditori: la sentenza ordinaria n. 14887/14 dell'1/7/2014 riassumendo dice che nel caso in cui la banca notifichi, al proprio cliente, un decreto ingiuntivo per lo scoperto sul conto corrente (fido, apertura di credito ecc.) e quest’ultimo proponga una opposizione davanti al tribunale adducendo un qualunque pretesto che può essere anatocismo, conteggi errati, commissioni di massimo scoperto illegali ecc., la banca, per potere eventualmente vincere la causa, è tenuta non solo a produrre i singoli estratti conto, ma deve anche dimostrare di averli comunicati, di volta in volta, al correntista in modo di consentirgli di contestarli. La legge, infatti, prevede che il cliente abbia sempre 60 giorni di tempo dalla ricezione dell’estratto conto inviatogli dalla banca per impugnare gli importi ivi indicati; viste quindi le modalità di invio degli estratti conto da parte delle banche, sempre per raccomandata semplice, e non con raccomandata a/r, sarà pressochè impossibile per gli istituti di credito dimostrare l'invio dei documenti al proprio cliente con grandi possibilità di vittoria quindi per quest'ultimo e con le banche di conseguenza impossibilitate al recupero dei propri crediti; questa sentenza e' ordinaria e non a sezioni riunite, in quest'ultimo caso sarebbe stata legge a tutti gli effetti, nel nostro caso dovrà essere confermata da successive sentenze, ma questa è in ogni caso una pietra fondamentale ed importante anche cosi per predisporre le basi di un ricorso e quindi per avere ottime possibilità di vittoria contro le banche.

Diritti camerali ridotti del 50% dal 2015

Diritti camerali: dal 2015 ridotti del 50%
Il prossimo anno il diritto annuale dovuto alle Camere di commercio sarà ridotto alla metà. Lo prevede l'articolo 29 del Dl 24 giugno 2014, n. 90 stabilendo che a decorrere dall'esercizio finanziario successivo all'entrata in vigore del decreto l'importo del diritto annuale a carico delle imprese è ridotto del 50%.